Nutrire il tuo benessere personale è semplice e divertente come Giocare

Vivo secondo i miei Ritmi interiori: da quando gioco consapevolmente è diventato ancora più evidente riconoscere i momenti in cui agisco in contrasto con i miei ritmi personali e la mia interiorità. Me ne accorgo perché inizio a spegnermi, faccio fatica ad alleggerire e rendere spensierate le mie giornate, i pensieri diventano più invasivi e cupi, fino a compromettere la qualità del mio sonno e del mio riposo. Mi sembra che concedermi qualcosa di piacevole sia al di fuori delle mie possibilità, e soprattutto, non sorrido! 

Quando questo accade corro ai ripari immediatamente! Il come te lo spiego più avanti.

Tengo come guida i miei Valori autentici: una delle cose più potenti che accadono quando si utilizza il PlaysperityⓇ, è che in un modo o nell’altro vengono fuori quali sono i tuoi valori, ma non quelli che segui per convenzione sociale o per abitudini ereditate dalla famiglia no, mi riferisco a quelli proprio tuoi, quelli che ti smuovono nel profondo e danno un senso alla tua vita. E quando sai perfettamente quali sono, non puoi più fare finta di niente se agisci senza rispettarli. Nel mio caso, ad esempio, il corpo inizia a presentarmi un ventaglio di sintomi e dolori di chiarissima interpretazione, posso percepire la sensazione di blocchi, molto spesso all’altezza dello stomaco o della gola, che mi trattengono, o mi rendono difficoltoso parlare, finché non trovo il coraggio di dire un grande e potente NO e rimettermi sulla mia strada.

Riporto Leggerezza e Piacere nelle giornate Pesanti: per chi inizia a giocare al PlaysperityⓇ a un certo punto diventa anche molto divertente scoprire la propria personalità di gioco, il proprio Play DNAⓇ , che racconta del modo in cui approcci la vita e le difficoltà. Da quando ho scoperto le mie modalità di gioco, grazie al test messo a punto da Maurizia Mancini e che racchiude il frutto di oltre due anni di ricerca, le utilizzo come strumenti per nutrire il mio benessere. Nel mio caso, siccome sono una Narratrice-Esploratrice, cerco diverse modalità con cui raccontare quello che mi accade, utilizzando la scrittura o la condivisione, che mi aiutano a contrastare la tendenza alla chiusura ereditata dal contesto sociale in cui sono cresciuta, e che valutava negativamente la mia introversione. Oppure faccio una passeggiata, concentrandomi sui dettagli che di solito non noto, come i fiori e le piante spontanee presenti, la luce del sole, le ombre e i riflessi. O ancora, avendo una buona percentuale da Risolutrice, trovo soluzioni pratiche a problematiche quotidiane, come ad esempio comprare e montare la libreria perfetta per ottimizzare l’uso dello spazio del mio studio.

Ho una via di accesso preferenziale al mio intuito: nel Gioco RealizzativoⓇ si utilizza l’intelligenza intuitiva, per cui, a forza di giocare, diventa spontaneo e naturale osservare i cambiamenti del corpo e leggerne i segnali di risposta a una data situazione, oppure diventa ancora più naturale utilizzare gli strumenti che preferisco per dialogare con il mio intuito, come le carte oracolari o la divinazione con gli elementi.

Piccola precisazione e nota a margine su queste pratiche: quando parlo di carte oracolari e divinazione, non mi riferisco alla presunta capacità di leggere o prevedere il futuro, ma alla capacità che questi strumenti hanno di mostrarmi diverse prospettive sulle cose, rivelandomi o facendomi riflettere su degli aspetti di una situazione, o di me stessa, che in quel momento mi stanno sfuggendo.  

Trovo nuovi spunti e pratiche per coltivare la mia Spiritualità: nei momenti di confusione, la meditazione è uno dei miei strumenti chiave, ma le modalità con cui accedo allo stato meditativo cambiano, a seconda delle personalità di gioco che in quel determinato momento possono riportarmi a una dimensione di leggerezza, serenità e piacevolezza. Anche gesti quotidiani, apparentemente banali, possono diventare dei mezzi di connessione spirituale, restituendo quel senso di completezza, sicurezza, pace e fiducia.

Ne sono un esempio fare lavori manuali come giardinaggio, artigianato, il fai da te, cucinare. Tutte queste possono essere efficaci forme di meditazione, a patto però che tu senta chiaramente che mentre lo fai ti stai divertendo, che fare quella cosa ti dà piacere e ti alleggerisce senza caricarti di ancora più peso o pressioni.